Notturni
Sento il mio corpo costituito di materia simbolica, come in una vera e propria metamorfosi. Le crepe, le venature, le protuberanze di rocce, terra, cortecce d'albero, radici interpretano e rivelano tensioni, sensazioni, talvolta paure legate alla corporeità del nostro essere.
L'oscurità della notte, le luci e le ombre che disegnano il buio mi avvicinano alla visione interiore in cui si mescolano talvolta sensualità e senso di morte, di pietrificazione, di trasformazione in chiave mitologica di aspetti profondi, spesso inconsci, del nostro esistere. (2016)